Una grande collezione di radio d’epoca nella Corte delle Feste di Sagrogna. Da uno di questi preziosi apparecchi potremmo immaginare la trasmissione di un giornale radio:
“Si è aperta sabato sera, 21 settembre” la manifestazione Orti in Piazza 2019 in una Sagrogna addobbata e abbellita dalle mani capaci di tanti volontari . La serata si è incentrata sulla produzione di pizze cotte nel forno della Corte e su un ottimo minestrone casalingo. Entrambi hanno riscosso il plauso dei numerosissimi presenti. Si è poi svolta una Tombola molto partecipata e generosa di premi.
La domenica i visitatori hanno potuto ammirare la straordinaria esposizione di sci da fondo d’epoca con relativa attrezzatura e con possibilità di visita guidata. Numerose le Associazioni presenti a Orti 2019: Cittadella Cielo con prodotti della terra, Società nuova con interessanti manufatti, Pollicino con creazioni utili in casa. Un modo per farsi conoscere e per condividere le finalità sociali. Lungo la strada che porta al centro del paese la mostra di auto di un tempo ha strappato commenti nostalgici, ricordi, ammirazione. Patate, fagioli, vino, farina da polenta: lungo la via produttori locali ne hanno esposti per tutte le esigenze. La visita al Vecchio Mulino è stata un doveroso e importante rito che caratterizza proprio questa frazione di Belluno. Le opere degli artigiani presenti sono risultate altrettanto gradite: l’impagliatore di sedie con Il tradizionale “paluc”, gli intagliatori di maschere lignee, il costruttore di paesaggi in miniatura hanno riscosso un autentico successo. Nella Corte ancora tante offerte: la ricostruzione della cucina di un tempo, la produzione del formaggio, la cottura di pane e focacce, il vecchio gelataio.
Nella cucina piena di fermento un popolo di volontari ha lavorato senza sosta per accontentare ogni palato. Di questa edizione si ricorderanno soprattutto gli gnocchi di patate con diversi eccellenti condimenti e la polenta e osei, un piatto tipico, antico, ma sempre più raro. Ed eccolo qui, veramente squisito. E sotto il portico le vecchie radio, unica voce di un tempo. Da una di queste vi abbiamo parlato ed ora vi salutiamo dandovi appuntamento al prossimo anno” .
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